GAVENOLA 482m s.l.m
Frazione che conta attualmente un centinaio di residenti, divisa in 4 borgate: Villa, Costa , Quartarole e Casale.
Ogni borgata ha una sua cappella votiva di riferimento.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Colombano Abate è la seconda piu grande della Valle Arroscia dopo quella di Pieve di Teco. All’interno sono conservate opere del Maragliano e viene definita una “Chiesa-Museo”.
Sul colle sopra Gavenola a 1069 mt (uno dei punti più alti dell’intero territorio comunale ) sorge il santuario dei SS. Cosma e Damiano meta di molti fedeli nel mese di settembre e luogo dove si svolgono varie feste religiose, campestri a cura dell’omonima associazione
Un po di storia…
Nel 1047 a Mantova l’imperatore Enrico III concedeva alla canonica di San Salvatore di Torino la proprietà di numerosi bene in Piemonte e in Liguria; tra gli altri i canonici ricevevano “in gavenulis casas et terras, ibi prope terras et vineas non paucas”.
Da questo documento si da prova che l’abitato di Gavenola esisteva già, e testimonia l’estensione a Gavenola, già nella prima meta del secolo XI della coltivazione della vite.
La posizione di Gavenola è sulla strada di mezzacosta sul lato sinistro della Valle Arroscia , quello esposto al sole.
Tra il 1620 e il 1633 dopo lunghe contese diplomatiche sfociate in guerre tra Genova e i Savoia , il marchesato di Zuccarello è acquisito dalla Repubblica che lo gestisce attraverso un commissario: il capoluogo è sempre Zuccarello, paese cui Aquila d’Arroscia e Gavenola fanno riferimento come centro amministrativo.
Gavenola è aggregata al comune di Aquila d’Arroscia nel 1949 e in seguito al comune di Borghetto d’Arroscia.
